La consapevolezza del seme
Carmelo Impusino
Sono il seme di un frutto cresciuto su un albero non tra i più sani, su un terreno duro, in mezzo alle tempeste… eppure esisto. Forse sono state le intemperie ad intaccarmi al punto da rendermi inservibile. Sono rimasto lì sul ramo, in attesa di quel destino che mi ha visto deteriorare e cadere inevitabilmente a terra. Ma ora che sono a terra vorrei liberarmi della polpa guasta che mi circonda. Desidero che la pioggia mi trasporti su un terreno migliore, dove mettere radici, germogliare, nutrirmi e crescere come un albero sano e forte. Desidero che tutti possano nutrirsi dei miei frutti. Vorrei essere più di un semplice seme. Vorrei essere una storia da raccontare… un riferimento sulla quale riflettere. So che posso esserlo.