Ogni reato, in un modo o nell’altro, contribuisce ad aumentare il degrado sociale e a ridurre la libertà del cittadino. Per questo, il Gruppo della Trasgressione mette insieme una squadra composta principalmente da detenuti che, dopo essere cresciuti nel degrado e averlo alimentato, oggi lo combattono collaborando con le istituzioni.
I delinquenti, che a suo tempo erano stati strumenti del degrado combattuto da Falcone e Borsellino, oggi si presentano alla società come alfieri dei valori per i quali Falcone e Borsellino hanno perso la vita.
Della squadra fanno parte da tempo detenuti, studenti universitari, comuni cittadini e persino qualche familiare di vittime della criminalità (Marisa Fiorani, Paolo Setti Carraro, Elisabetta Cipollone, Giorgio Bazzega, Sandro Baldoni). Dunque, un gruppo di ex criminali che hanno guadagnato e continuano a guadagnare libertà non tanto perché hanno scontato parte della pena o per le misure alternative previste dalla legge, quanto per il fatto che hanno interiorizzato i valori della legalità e della costruzione di cui si fanno portatori:
- nelle scuole con interventi di prevenzione verso bullismo e dipendenze;
- negli interventi nel carcere di Opera per la prevenzione di atti autolesionistici;
- negli interventi a San Vittore con i detenuti giovani adulti;
- negli interventi con lungo degenti negli ospedali;
- promuovendo i quesiti e gli sviluppi operativi relativi al documentario “Lo Strappo. Quattro chiacchiere sul crimine“;
- svolgendo lavori di pubblica utilità in forma parzialmente gratuita grazie anche alla collaborazione con i comuni;
- lavorando con le attività della nostra cooperativa Trasgressione.net: vendita e distribuzione di frutta e verdura fresca e di prodotti alimentari confezionati, lavori di piccola manutenzione (tinteggiatura, pulizie, sgomberi cantine);
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- impegnandosi con l’associazione Onlus Trasgressione.net nelle attività culturali e di prevenzione contro il bullismo e le dipendenze da droga, alcol e gioco nelle scuole e sul territorio.
Per tutti i detenuti che faranno parte della squadra è utile un posto di lavoro nella cooperativa. In questo modo il detenuto può partecipare più facilmente alle attività culturali e imprenditoriali del Gruppo della Trasgressione e può presentarsi ai destinatari della nostra azione (adolescenti nelle scuole e detenuti nelle carceri) come testimonial credibile del nostro progetto generale.
In relazione a ciò, pur senza rifiutare eventuali contributi in denaro, chiediamo alle istituzioni, alle scuole con le quali collaboriamo, ai privati cittadini che vogliono farsi alleati dei nostri progetti soprattutto di aiutarci ad ampliare la nostra rete di lavoro con :
- la bancarella di Frutta & Cultura (consegne di frutta e verdura e prodotti alimentari a mense, ristoranti, bar e a gruppi d’acquisto),
- lavori di tinteggiatura, piccola manutenzione e pulizia; piccoli traslochi.
Nota: Il marchio nasce dalla collaborazione fra Salvatore Rovetto, detenuto nel carcere di Opera e componente di spicco del Gruppo Trsg e Adriano Avanzini, Art director, autore di tutte le nostre locandine, dei loghi e delle varie realizzazioni grafiche degli ultimi 15 anni, oltre che componente storico del gruppo.