Si muovono nella notte,
la colla nella manica a
sniffare paradisi;
sono pupille dilatate nel silenzio,
in attesa di una mano amica,
di un sorriso fraterno,
di ricordi svaniti
in un viaggio di polvere senza ritorno,
e fuggono da una strada all’altra
e giacciono e fuggono
e ancora giacciono:
esausti, magri, abbandonati,
sopra la sabbia, fra pezzi
di cemento, nell’erba arida.
Per compagnia quali sogni?
E quali risvegli?
Forse la notte è ancora una possibilità
per quei sorrisi stenti, spenti.
Ma il giorno? Il giorno è un’odissea
di pietra, un vagare da fantasmi,
senza identità, senza ragione.
Invisibili.
Invisibili.
Scomparsi fra la gente,
le misere botteghe,
le auto onnivore,
le lamiere ondulate della paura.
Invisibili.
Invisibili,
e bambini.
Addis Abeba, 24 ottobre 2019
Alberto Figliolia (da Audrey Hepburn ad Addis Abeba, Edizioni Il Foglio, 2020)