C’è bisogno di pensare
in quale modo star meno male.
Ho la cazzimma, sono potente,
io la controllo la mia mente!
Posso schiacciare questa vita infame,
il mio progetto?
Farmi valere fra la gente che non capisce
quanto è triste chi subisce.
Subisce dal padre o dalla madre
che il mondo e la vita l’hanno subita
e non vissuta.
Penso a me, solo a me stessa,
tutto il resto è acqua fresca.
Forse ho bisogno di sapere
che nel mondo c’è calore.
Un progetto, quello si,
che mi rende grande e potente,
non mi schiaccia, mi sorprende
ma fa di me una delinquente.
Sono pillole, polvere e macerie
sono scarti di potenza,
è una misera esistenza.
Mi sollevo, ricado e piango,
in silenzio, mi vergogno.
Vorrei essere sicura
che l’amore si allontani,
perché altrimenti il mio dolore
fa soccombere l’onore.
Reparto La Chiamata – Inverno e Primavera – Officina Creativa