Buongiorno, sono don Luca Piazzolla, sacerdote a Sesto San Giovanni.
Con questa mail volevo ringraziare di cuore la direzione del carcere per l’opportunità che ci avete dato di poter incontrare i due detenuti, Roberto e Alessandro.
Pur nella brevità dell’incontro (poco più di due ore, per via della distanza tra il carcere di Opera e Champoluc), i ragazzi adolescenti del mio oratorio sono rimasti colpiti dalle loro storie. Quando se ne sono andati, abbiamo continuato a parlarne con loro fino a sera.
Non posso negare che per molti di loro sia stata anche un’occasione preziosa per interrogarsi sui rischi che corrono nel fare certe scelte e nel seguire certe compagnie.
Ciò che più li ha più colpiti è stato ascoltare come gradualmente si è fatto strada nel loro cuore e nella loro mente la percezione del male fatto, la consapevolezza della gravità, l’impossibilità di riparare al male fatto se non attraverso un impegno concreto fondato sulla testimonianza di se stessi. Ma anche la possibilità di dare un senso alla loro vita, pur dovendo rimanere per sempre in carcere e convivendo con un grande senso di colpa. Non avendo mai negato la grandezza dei loro sbagli, hanno aiutato i ragazzi a rendersi conto del peso delle scelte quotidiane, del peso della famiglia di provenienza, dell’importanza delle amicizie…
Il ringraziamento a voi è davvero grande vista l’eccezionalità della cosa, perchè avete permesso una esperienza davvero importante per questi ragazzi, e vista la difficoltà di realizzarla, anche per via della distanza.
Spero che incontri di questo genere possano essere ripetuti in futuro nella mia parrocchia di Sesto, un contesto sociale sicuramente non facile, dove alla numerosa presenza di stranieri si somma un degrado sociale caratterizzato sicuramente dalla presenza di droga anche tra giovanissimi. Ma credo che anche per il mondo degli adulti queste testimonianze possano essere molto di aiuto.
Tra le tante cose che abbiamo fatto coi ragazzi nei dieci giorni di campo in montagna, una delle prime che molti di loro hanno raccontato ai genitori una volta rientrati a casa, è stata proprio quella della testimonianza di Roberto e Alessandro. I genitori di alcuni ragazzi un po’ più a rischio, poi, mi hanno ringraziato personalmente per l’opportunità data ai figli.
Se fosse possibile, sarei contento di far sapere loro che l’incontro è stato davvero bello e che li ringrazio di cuore a nome di tutti gli adolescenti.
Ringrazio davvero voi e tutti coloro che hanno reso possibile questo evento. Con questo spirito grato, vi auguro buon lavoro.
Don Luca Piazzolla