Una mattina una bambina andò a comperare una gomma. Quando uscì dalla cartoleria provò a cancellare una scritta sul muro. Cancella e cancella, cancellò anche la casa e così gli abitanti caddero e si sentì: “patapunfete!”
La bambina rimase di stucco, era molto dispiaciuta per quello che aveva fatto e corse via piangendo, arrivò a casa e raccontò il fatto alla mamma. La mamma le diede un semplice consiglio, quello di ridisegnare una nuova casa per gli abitanti che erano caduti.
Allora la bambina ritornò alla cartoleria, comperò una grossa matita, tornò davanti al muro e iniziò a disegnare un grande castello con tante finestre, torri e un grande portone.
Quando ebbe finito chiamò gli abitanti della casa e disse loro che adesso avevano una casa più grande e bella e chiese se erano felici, ma con suo grande stupore loro risposero che non volevano un castello ma la loro vecchia casetta in cui avevano tutti i loro ricordi.
La bambina riprese la gomma e dispiaciuta cancellò d nuovo quello che aveva disegnato. Ma c’era un piccolo problema: lei non si ricordava com’era la vecchia casetta così chiese agli abitanti se avessero una foto o si ricordassero com’era fatta, allora si fece avanti il vecchio nonno della famiglia e le disse: “Bambina, chiudi gli occhi e disegna la tua casetta, vedrai che andrà benissimo”.
La bambina disegnò una casetta deliziosa dal tetto rosso e una piccola porta con un piccolo giardino. Tutto era bello e donava dolcezza, aprì gli occhi e vide gli abitanti contenti che si abbracciavano, finalmente avevano riavuto la loro casetta, aprirono la porticina e sorridendo entrarono.
La bambina era felicissima e mentre tornava a casa passò davanti alla cartoleria così entrò e scambiò la gomma con una matita con cui disegnò tante casette sui muri della città.
Giuseppe Di Matteo
Le fiabe di Nonno Giuseppe – La nicchia, la crosta e il rosmarino